E poi c’è il cameriere
Ci sono tante figure importanti novità la ristorazione il cuoco, il sommelier, l’aiuto cuoco, il pasticcere, il mâitre e li alla fine dell’elenco il cameriere.
Il cameriere è a prima figura che il cliente vede appena arriva al ristorante, sembra una figura sottovalutata ma anche lui ha la sua importanza.
Il sorriso, la cordialità e la pazienza sono gli strumenti migliori del cameriere, tutto il resto invece con il tempo si impara.
Esordio
L’arte sta nel far accomodare il cliente al tavolo, farlo mettere a suo agio nell’ambiente e presentare i piatti del menù come gli attori di uno spettacolo.
Guidare lo “spettatore” alla scelta dei piatti e delle bevande in base ai suoi gusti.
Saper riconoscere allergie e tutti i problemi alimentari e venuto negli ultimi anni una delle mansioni più delicate e complicate che il cameriere deve svolgere per far sì che l’esperienza del suo cliente sia perfetta.
Il cameriere deve avere l’accume Di riuscire a intrattenere il suo tavolo dall’arrivo fino alla richiesta del conto con professionalità e senza invadere.
L’attenzione durante il servizio al cliente controllando acqua, pane, chiedere come procede il pasto; questo è un altro parte fondamentale del lavoro del cameriere.
Conclusione
Il lavoro però non finisce qui; quando la sala è vuoto, tutto è stato sparecchiato accuratamente tocca apparecchiare e avere cura della sala per prepararla al servizio successivo.
La mise en place diventa il compito numero uno quando il cliente non c’è; mettere le tovaglie pulite sui tavoli, piegare il tovagliolo, mettere correttamente al loro posto posate e bicchieri, pulire e igienizzare pavimenti e superfici.
Quando tutto questo sarà fatto con cura allora la luce si può spegnere, si abbassa il sipario e anche il cameriere può andare a riposarsi sapendo che il giorno dopo nuovi clienti saranno da accogliere e coccolare nella sua sala.
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